Storytelling fotografico: istruzioni d'uso per aziende e brand (pt.2)

NECESSITÀ DELL'AZIENDA, RICERCA DEI MODELLI E SCELTA DELLA LOCATION

Passiamo a parlare degli aspetti pratici della faccenda. Come si organizza in concreto uno shooting per creare uno storytelling? Quali passaggi occorre seguire per portare a casa il risultato sperato? Iniziamo dalla cosa più importante: alla base di uno storytelling fotografico di valore c'è sempre un'accurata progettazione e programmazione del servizio stesso.

PARLARE COL CLIENTE

Andiamo per punti. La prima cosa da fare è sicuramente parlare col cliente facendo un briefing e capendo le necessità del brand che si ha davanti per arrivare a sviluppare nel dettaglio storia e carattere del prodotto. A questo proposito occorre analizzare alcuni punti: c’è già uno stile da seguire od occorre improntare qualcosa di nuovo? Quali sono le peculiarità del prodotto che andrò a fotografare? Qual è il suo target? Come si muovono i competitors nel mercato? Questo per dire che ci sono davvero molti aspetti da prendere in considerazione quando si realizza uno shooting: analizzando questi punti arriviamo a definire quelli che per noi sono i più importanti per la genuinità dello storytelling e cioè la scelta dei modelli e la ricerca della location.

SCELTA DEI MODELLI

La scelta dei modelli è una delle nostre priorità ed è infatti quella che ci permette di lavorare con persone che praticano realmente l’attività che andiamo a fotografare, piuttosto che con i “classici” modelli da agenzia per lo più abituati a posare per servizi di moda. Questo rende il tutto estremamente più realistico e genuino perchè avere a disposizione persone che si trovano a proprio agio in certi contesti ci da la possibilità di avere spunti fotografici in modo spontaneo e naturale. Con questa consapevolezza la nostra scelta ricade quindi su atleti o sportivi amatoriali in grado di compiere determinati gesti atletici con naturalezza.

RICERCA DELLA LOCATION

Una volta definiti bene questi punti si passa alla ricerca della location adatta. A questo punto il progetto inizia a prendere forma e, consapevoli del risultato che vogliamo ottenere, scegliamo dove ambientare le nostre foto. Parlando di shooting outdoor è molto importante avere già un buon “database” di luoghi che si possono sfruttare per le varie esigenze che possono esserci. Il briefing iniziale ci aiuta a capire anche se è più adatto ambientare il servizio in Italia o all’estero. Se ambientiamo tutto nel nostro paese cerchiamo di valorizzare luoghi che godono di ottima fama sia a livello nazionale che internazionale (le Dolomiti sono un ottimo esempio). A questo proposito cerchiamo di trasmettere l’italianità dei luoghi scelti inserendo nelle foto elementi di riconoscimento come per esempio tabelle, segnavia, rifugi, ecc. Se invece al contrario il brand ha necessità di location internazionali, sfruttiamo il fatto di viaggiare molto per portare i prodotti con noi e avere la possibilità di ambientarli in luoghi particolari e suggestivi.

Clicca QUI per leggere la terza parte dell'articolo.