OGGI COME MI VESTO?

3 distanze, 3 alternative. Anzi, 6…

Foto di Matteo Zanga

Foto di Matteo Zanga

Credo sia il quesito più comune per molti neofiti e non del trail running: ”OGGI COME MI VESTO?

Sostanzialmente ho creato nella mia testa un armadio virtuale, un armadio con 3 ante ciascuna divisa in due reparti: collina e montagna. Le 3 ante corrispondono a 3 diverse distanze: 15/30 km, 30/60 km, 60+ km.

Apriamo un’anta alla volta e vediamo cosa propone, consideriamo la stagione sportiva che va da marzo a novembre, dove ormai le temperature sono dalla nostra parte!

15/30 KM

-          Collina: presto fatto, poche cose, leggere e di qualità.

Pantaloncino, maglia manica corta/canotta , calzetto corto, buff, occhiale e zainetto leggero dal volume piccolo. Lo zainetto è opzionale, diciamo che in una giornata calda permette di avere a disposizione la risorsa idrica, nelle giornate grigie invece, oltre all’acqua anche un k-wey o un antivento. Fate vobis.

-          Montagna: indicativamente lo stesso equipaggiamento.

Se il percorso prevede l’utilizzo dei bastoni, li possiamo legare allo zaino avendo così maggiore libertà di movimento in discesa.

Foto di Matteo Zanga

Foto di Matteo Zanga

30/60 KM

-          Collina: indifferentemente dal meteo, le perplessità son sempre poche.

Il consiglio è un pantaloncino corto (salvo dove sia obbligatorio il pant ¾ indossato), una t-shirt manica corta, calzetto, buff/cappellino e occhiale fotocromatico. Lo zainetto sempre, l’ideale potrebbe essere uno con capienza di 5/6 Litri.

-          Montagna: si inizia a cambiare, ci troviamo in un ambiente dove il meteo cambia rapidamente, dove lo stesso numero di km di un collinare può richiedere maggior tempo di percorrenza.

Il primo strato è lo stesso proposto in collina, con qualche aggiunta in più nello zaino: una giacca antipioggia minimo 10.000 colonne d’acqua, un antivento, calzini di ricambio, guanti leggeri, lampada frontale e se raggiungiamo quote importanti anche un paio di manicotti potrebbero non guastare.

60+ KM 

-          Collina: l’armadio non propone molte alternative, siamo sempre sulla stessa tacca di una gara di chilometraggio tra 30 e 60 km, poche aggiunte, spesso obbligate dal regolamento, tra cui la lampada frontale (2 ove richiesto).

Magari una maglia ed un paio di calzini di ricambio per chi ha la pelle più sensibile. Lo zaino resta sempre di scelta variabile tra i 5 e i 15 litri (gli attuali zaini di ampie capacità non sono ingombranti essendo strutturati con materiali stretch ma comunque più è tecnico e più è ridotta la dimensione, ed indubbiamente più costa).

-          Montagna: bello correre in quota, ma che fatica portarsi il peso appresso, il secondo ripiano prevede lo stesso abbigliamento di quello collinare, con qualche accorgimento.

Al posto dell’antipioggia una giacca in goretex o simile, un paio di guanti più pesanti, un berretto caldo, maglia termica, giacca calda, pantaloni lunghi e copri pantaloni antipioggia. Talvolta i ramponcini son obbligatori in gare di questa tipologia, la scelta personale è semplificata dalla lista del materiale obbligatorio previsto da regolamento selezionato per “salvarci la vita”.

Foto di Francesco Fazio

Foto di Francesco Fazio

È vero che i materiali tecnici hanno prezzi che ci frenano negli acquisti, ma è anche vero che hanno lunga durata e comfort superiori. Il mio consiglio è sicuramente quello di spendere qualcosa in più per non spendere successivamente soldi in creme per irritazioni, cerotti per vesciche o terapie per fastidi articolari ;)