5 cose fondamentali da sapere per preparare lo zaino da trekking

Preparare lo zaino per il tuo trekking diventa più facile quando sai con precisione cosa metterci

Foto di Everyday Visuals

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Molti di noi quando stanno preparando un'uscita in montagna che sia di uno o più giorni vanno spesso un po' in ansia, un po' come quando ci si appresta a fare un viaggio. Cosa mi porto via? Farà freddo? Pioverà? Ci sarà vento? Sono solo alcune delle domande che ci si pone alcuni giorni prima dell’uscita in montagna.

Oggi voglio darvi alcuni consigli in merito e tranquillizzarvi.

Partiamo dal principio base, cioè vestirsi a cipolla come già descritto in maniera approffondita nel precedente articolo che vi potrà essere molto utile per sapere come vestirsi per andare in montagna.

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Concentriamoci oggi su cosa mettere nello zaino.

1. Partiamo dalla base: la scelta dello zaino. Nel mercato ci sono molti brand validi di zaini tecnici il cui costo può oscillare dai 50/60 euro per arrivare anche ai 150/200 euro. Io personalmente mi trovo molto bene con il mio Vaude. Ovviamente dipende dai litri di capienza dello zaino. Se dobbiamo fare un'uscita di un giorno è più che sufficiente uno zaino da 15-20 litri. Se dobbiamo star via due tre giorni è consigliato uno zaino da 35-40 litri, se dobbiamo fare un trekking di una settimana ci si può attrezzare con uno da 60 litri e oltre.

2. Materiale di Ricambio. Una volta individuato lo zaino specifico per la nostra uscita partiamo dal materiale minimo di ricambio. Partirei da 1/2 t-shirt tecniche per chi (come me) sudando abbastanza, senta la necessità di cambiarsi. Va sempre messo un pile tecnico per quando ci si ferma e si vuole mantenere caldo il corpo. Consiglio inoltre di portare via anche dei pantaloni di ricambio per qualsiasi evenienza. Se siamo in inverno suggerisco anche di mettere nello zaino un piccolo piumino oltre che all’intimo tecnico a maniche lunghe. Per chi ama a fine escursione avere un paio di calzini di ricambio, consiglio di tenerli in auto (l’ideale sarebbe trovare un torrente ed immergere i piedi in acqua fresca in modo da riattivare la circolazione, magari immergendo anche le gambe che hanno lavorato molto: lo so non siamo in una SPA ma vi posso assicurare che abbassare velocemente la temperatura delle gambe per poche decine di secondi, riemergere e ripetere la sequenza 3/4 volte aiuta davvero il recupero muscolare :) ).

3. Materiale extra. Il poncho è utile quando piove molto e per molto tempo. Serve a coprire quasi tutto il corpo dalla pioggia e a bagnare il meno possibile gli strati aderenti al corpo. Per chi va in montagna è sempre consigliato portarsi via dei cordini e dei moschettoni utili per ancoraggi o soste in passaggi magari un po' esposti.

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4. Accessori. Consiglio anche d’estate di portarsi via dei guanti perchè a 2000 metri possiamo tranquillamente scendere sotto i 5 gradi. Inoltre consiglio uno scaldacollo tecnico leggero e traspirante utile per proteggere la gola dal freddo e dall’umidità assieme ad un copritesta sempre tecnico, traspirante e antivento (per le orecchie). Se è un periodo caldo e soleggiato è necessario un berrettino tecnico in grado di assorbire e rilasciare il sudore e proteggere la testa da possibili insolazioni tipiche delle alte quote. Consiglio un pacchetto di fazzoletti di carta e dell’Amuchina per disinfettare le mani. Un’altra cosa importante è la pila frontale, utile se ci sono delle gallerie o dei passaggi bui tra le rocce, o per chi sta via più giorni di notte in rifugio o per le uscite serali. La crema solare protezione 50 è vivamente consigliata.

5. Alimentazione. Per l’uscita giornaliera è sufficiente munirsi di almeno un panino se il trekking è di 5-6 ore. Ne servono almeno due se il trekking è di più ore come ben spiegato nell’articolo 10 suggerimenti su come preparare un trekking lungo. Oltre al panino con affettati utile per reintegrare carboidrati e proteine è consigliata frutta tipo banana, mela o frutta secca. Sono molto pratiche anche le barrette energetiche. Per quanto riguarda l’acqua, il parametro per una persona di media corporatura è quella di bere un litro d’acqua ogni 3/4 ore di cammino. Consiglio d’estate inoltre di portarsi dietro almeno una bustina di sali minerali e vitamine utile dopo 5/6 ore di camminata.

Ricordatevi una cosa: state andando in montagna a camminare e non in ferie per una settimana. Lo zaino NON deve essere stracarico ma il più possibile leggero e funzionale possibile all’attività che andrete a svolgere.

Sta arrivando la bella stagione e non mi resta altro che augurarvi un buon trekking a tutti!